lunedì 31 marzo 2014

Libri sulla Shoah, conosciamo le sorelle Rebecca e Sofia Domino

I libri sono una delle mie passioni perchè sono in grado di trascinarmi in mondi sconosciuti per farmi conoscere storie e personaggi interessanti e spesso problematici.
Dopo la mia visita ad Auschwitz che mi ha colpito profondamente, ho approfondito il tema della Shoah e ho trovato due libri che potrebbero interessarvi.
Prima però di vedere nel dettaglio le trame dei libri, cerchiamo di conoscere meglio le autrici.
Rebecca e Sofia Domino sono due sorelle, scrittrici emergenti, che hanno deciso di dedicarsi alla scrittura e di pubblicare due romanzi sul tema dell'Olocausto, pubblicati in ebook il 27 Gennaio 2014.
Rebecca Domino, autrice de La mia amica ebrea
pagine: 300
prezzo: 1,99€

Trama:
Amburgo, 1943. La vita di Josepha, quindici anni, trascorre fra le uscite con le amiche, le lezioni e i sogni, nonostante la Seconda Guerra Mondiale. Le cose cambiano quando suo padre decide di nascondere in soffitta una famiglia di ebrei. Fra loro c'è Rina, quindici anni, grandi e profondi occhi scuri.
Nella Germania nazista, giorno dopo giorno sboccia una delicata amicizia fra una ragazzina ariana, che è cresciuta con la propaganda di Hitler, e una ragazzina ebrea, che si sta nascondendo a quello che sembra essere il destino di tutta la sua gente.
Ma quando Josepha dovrà rinunciare improvvisamente alla sua casa e dovrà lottare per continuare a sperare e per cercare di proteggere Rina, l'unione fra le due ragazzine, in un Amburgo martoriata dalle bombe e dalla paura, continuerà a riempire i loro cuori di speranza.
Un romanzo che accende i riflettori su uno dei lati meno conosciuti dell'Olocausto, la voce degli "eroi silenziosi", uomini, donne e giovani che hanno aiutato gli ebrei in uno dei periodi più bui della Storia.

Sofia Domino, autrice de Quando dal cielo cadevano le stelle
pagine: 496
prezzo: 1.99€

Trama:
Lia ha tredici anni. È una ragazzina italiana piena di sogni e di allegria, con l’unica colpa di essere ebrea durante la Seconda Guerra Mondiale. Dallo scoppio delle leggi razziali la sua vita cambia, e con la sua famiglia è costretta a rifugiarsi in numerosi nascondigli, a sparire dal mondo. Da quel mondo di cui vuole fare disperatamente parte. Passano gli anni, conditi da giornate piene di vicende, di primi amori, di paure e di speranze, come quella più grande, la speranza che presto la guerra finirà. Ma nessuno ha preparato Lia alla rabbia dei nazisti. Il 16 ottobre 1943, la comunità ebraica del ghetto di Roma viene rastrellata dalla Gestapo e i nazisti le ricorderanno che una ragazzina ebrea non ha il diritto di sognare, di sperare, di amare. Di vivere. Lia sarà deportata ad Auschwitz con la sua famiglia, e da quel giorno avrà inizio il suo incubo. Terrore, lavoro, malattie, camere a gas, morti. E determinazione. Quella che Lia non vuole abbandonare. Quella determinazione che vorrà usare per gridare al mondo di non dimenticare. Quella determinazione che brillerà nei suoi occhi quando il freddo sarà troppo pungente, quando la fame sarà lancinante, quando la morte sarà troppo vicina e quando sarà deportata in altri campi di concentramento.
Quella determinazione che le farà amare la vita, e che le ricorderà che anche le ragazzine ebree hanno il diritto di sognare. Perché non esistano mai più le casacche a righe, perché nessuno sia più costretto a vivere in base a un numero tatuato su un braccio o in base a una stella cucita sulla veste.
Perché dal cielo non cadano più le stelle.

Una breve intervista

1.Quanti anni avete e dove vivete?

Rebecca e Sofia: Abbiamo ventinove anni e ventisei anni e viviamo in un paesino toscano.

2. Come è nata l'idea di scrivere un libro e perchè?

Rebecca: Sin da quando ero piccola ho sempre avuto la passione per la scrittura. Con il passare degli anni è stato naturale trasformare quella mia passione in qualcosa di più grande: non mi sono seduta a tavolino per decidere di scrivere un libro e pubblicarlo, è stata un’esigenza che ho dovuto soddisfare semplicemente perché scrivere mi piace troppo. Cerco di scrivere almeno un’ora ogni giorno, proprio perché mi fa sentire bene e seleziono accuratamente i romanzi che voglio pubblicare. Penso che scrivere sia anche un modo per parlare con la gente, far ricordare argomenti o persone cui si pensa raramente, e regalare emozioni.

Sofia: Scrivere è sempre stata la mia più grande passione. All’età di sette anni ho cominciato a scrivere e raccontare storie. Prima in un quaderno, e poi con il passare degli anni sul computer. Quest’anno ho deciso di fare il grande passo e di pubblicare un mio libro, sul tema della Shoah, e sto amando questa bellissima avventura.

3.Cosa facevate prima di dedicarvi alla scrittura?

Sofia: Come ho accennato prima, la scrittura è sempre stata la mia più grande passione, ma con rammarico ammetto che durante l’adolescenza lasciai questa passione per altri interessi... Per anni ho studiato danza, poi ho vissuto a Londra, dove ho svolto vari lavori.Adesso, di tanto in tanto, organizzo anche spettacoli.

Rebecca: Ho lavorato per un po’ come insegnante di danza, ho vissuto un anno a Londra, dove ho svolto diversi lavori e ora, oltre a scrivere, organizzo spettacoli in teatro.

4. Quali sono le difficoltà che avete riscontrato in questa avventura?

Rebecca: Non ho riscontrato alcuna difficoltà durante quest’avventura. Ho scelto di autopubblicarmi perché voglio gestire i miei romanzi in toto, non solo la parte riguardante la scelta della copertina, l’impaginazione ecc, ma sono ben contenta di occuparmi in prima persona anche della promozione. Sono una persona determinata, non mi arrendo di fronte a niente e sinceramente non ho mai pensato che avrei riscontrato delle difficoltà; naturalmente tutto varia da persona a persona: consiglio l’autopubblicazione solo a chi ha forza di volontà, velocità, capacità di marketing, di tessere e gestire relazioni interpersonali (a volte anche solamente online) e soprattutto a chi crede 100% nel proprio libro e in se stesso.

Sofia: Sono contenta di dire che non ho riscontrato nessuna difficoltà. Amo occuparmi di ogni lato di un romanzo (fare gli appunti, scrivere il testo, fare le varie fasi di editing e poi promuoverlo). Durante il periodo di promozione, inoltre, mi sono imbattuta in blogger e gestori di siti molto gentili e comprensivi, con un vivo interesse per la Shoah e con la voglia di aiutare gli autori emergenti, e il loro supporto è stato molto importante. È un’esperienza che rivivrei dall’inizio.

5. Chi sono i vostri idoli o a chi vi ispirate?

Sofia: Adoro leggere e a essere sincera non prediligo nessun scrittore, cerco di spaziare perché credo che da ogni libro – bello o brutto – si possa imparare qualcosa. Ammetto, però, che ho sempre trovato interessanti i libri di Bianca Pitzorno. La Pitzorno scrive solitamente di personaggi femminili forti e coraggiosi, ambientando i suoi romanzi in diverse epoche. Naturalmente, per scrivere “Quando dal cielo cadevano le stelle”, ho letto molti libri sulla Shoah e sul nazismo, e uno dei miei preferiti è “Il diario di Anna Frank”. Sono certa che, se Anna fosse ancora qui con noi, lei sarebbe stata la mia scrittrice preferita.

Rebecca: Onestamente non ho un idolo o uno scrittore in particolare cui m’ispiro; cerco di leggere diversi autori e diversi generi. Rispetto molto Jane Austen (nonostante fra le sue opere abbia apprezzato solo “Orgoglio e pregiudizio”) per il suo stile, la sua arguzia e ironia, per come sia riuscita a scrivere dei libri che sono diventati dei capolavori della letteratura (nonostante la vita fosse molto difficile per le donne a quei tempi) e per come i suoi libri siano uno spaccato della società di allora che non è poi molto diversa dalla nostra. Per il resto ci sono degli autori contemporanei che mi piacciono più di altri, ma nessuno da cui prendo ispirazione.

6. I contatti (siti, social e altro) per contattarvi.

Sofia:
Questo è il mio sito: http://sofiadominolibri.blogspot.com/ (con novità, recensioni, segnalazioni…)
La mia pagina Goodreads:

Rebecca:
Questo è il mio blog (dove potete trovare novità, recensioni, segnalazioni, press): http://rebeccadomino.blogspot.it
Questo è la mia pagina Facebook, dove potete stare connessi sulle novità e leggere anche altri post che non inserisco sul blog:
E questa è la mia pagina su Goodreads:

In bocca al lupo ragazze!!!


1 commento:

  1. Ciao.
    Non ho potuto fare a meno di notare che abbiamo in comune l'amicizia con Sofia Domino, e ti spiegherò anche il perchè.
    Il 12 giugno scorso ho pubblicato "Le Pagine Bianche di Anne Frank".
    Ti incollo qualche indirizzo, così se e quando vorrai potrai darci un'occhiata.
    Il primo è proprio quello della nostra amica in comune:
    http://www.unponteperannefrank.org/le-pagine-bianche-di-anne-frank.html
    poi seguono i miei:
    http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/categoria/124347/le-pagine-bianche-di-anne-frank/
    http://lepaginebianchediannefrank.blogspot.it/ https://www.facebook.com/lepaginebianchediannefrank
    Magari è una cosa che può interessarti.
    Grazie, comunque, dell'attenzione che vorrai riservare a questo commento.
    Ciao!

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