lunedì 25 novembre 2013

La violenza sulle donne: un problema degli uomini

Il 25 Novembre si celebra la Giornata Mondiale contro il femminicidio per ricordare tutte le donne che sono rimaste vittima della violenza dei loro compagni, mariti, amanti o semplici conoscenti.
Nonostante tutti gli interventi da parte dei Governi di tutto il mondo, questa piaga sociale sembra non fermarsi.
Se guardiamo all'intero pianeta, 1 donna su 3 subisce violenza fisica o sessuale e la percentuale è così ripartita tra i diversi continenti:
  • nelle Americhe il 30%;
  • in Africa il 37%;
  • nel Mediterraneo orientale il 37%;
  • in Europa e Russia il 25%;
  • nel Sud-Est asiatico il 38%;
  • nel Pacifico occidentale il 25%.
E in Italia?
Nel nostro Paese, che è ancora indietro per quanto riguarda gli interventi a favore di queste donne, ci sono 6 milioni e 700 mila donne, tra i 16 e i 70 anni, che hanno subito abusi fisici o sessuali, il 76% di esse li ha subito fra le mura domestiche.
Il problema è maggiormente diffuso al Nord con 109 episodi, mentre al Centro si sono registrati in questo anno solo 46 episodi e nel Sud e nelle isole 88 episodi.
Se guardiamo ai dati dal 2005 ad oggi, il fenomeno è in netto aumento:
Numero di femminicidi dal 2005 al 2012
Da Gennaio ad oggi il numero di femminicidi nel 2013 è 128, già maggiore rispetto all'anno scorso.
Ma da cosa nasce tutta questa violenza?
La violenza degli uomini dipende in larga parte dalla madre e dall'educazione ricevuta, ma anche da come gestisce le emozioni, da come governa il conflitto e dall'incapacità di usare la parola, la ragione, il gesto opportuno.
Ed è per questo che in tanti Paesi del mondo si sta cercando di aiutare questi uomini, piuttosto che punirli: se guardiamo a quanto costa questa violenza, il danno economico è di 17 miliardi, ma servirebbero solo 6,3 milioni per la prevenzione.
In effetti, si dice spesso meglio prevenire che curare.
E allora preveniamo, evitando soprattutto che i media diffondano un'idea della donna che non è altro che sederi, seni, bocche e mani, corpi disponibili.


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