mercoledì 30 ottobre 2013

Gli adolescenti cercano la popolarità

Capita sempre più spesso di ritrovarsi al cinema o in pizzeria e di notare strani flash fotografici e persone in posa per una foto insieme al fidanzato o agli amici.
Quelli che anche quando escono e vanno a divertirsi si fotografano continuamente rappresentano la generazione P, dove P sta per popolarità.
Oggi essere popolari è l'aspirazione massima degli adolescenti e si può misurare soprattutto sui social network dal numero di "amici" o da quello dei "mi piace" ottenuti per una foto, un filmato o un pensiero postato sul proprio profilo.
Sempre più si sostituisce alla parola personalità quella di likability, cioè il piacere agli altri, l'essere riconosciuti perchè, in caso contrario, sei sfigato e un perdente.
In realtà, però, essere una persona popolare non vuole dire essere la persona che piace di più e che è più amata.
La popolarità, infatti, va suddivisa in popolarità percepita e sociometrica: la prima è basata sulla reputazione, la seconda misura l'indice di gradimento di un individuo a partire dalle sue caratteristiche positive.
Chi gode di questa popolarità percepita è sempre più visibile, spesso invidiato e imitato e gode di un potere sociale. Dagli altri viene visto come una persona che non ha alcun tipo di problema, che è fiero della sua vita e di ciò che ha ed è, che riesce a tenere a distanza la solitudine.
Ma anche per la popolarità ci sono degli svantaggi: per mantenere a lungo questo status bisogna essere pronti, competitivi, affrontare le pressioni sociali, subire le invidie e tamponare le gelosie.
Siete pronti a vivere sotto pressione per tutta la vita?
Se non siete in grado di fare tutto questo, sappiate che i ragazzi e le ragazze meno appariscenti raggiungono obiettivi e successi più di quanto riescano a fare i loro coetanei popolari.


Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...