sabato 20 luglio 2013

Saving face, i volti delle donne sfigurate con l'acido

Donne pakistane sfigurate con l'acido
Saving face, volti da salvare.
Sono i volti di tutte le donne che ogni anno vengono aggredite e sfigurate con l'acido, donne schiave e vittime di una mentalità che toglie loro ogni dignità e ogni diritto di scelta e parola, donne sottomesse ai loro uomini.
Ogni anno in Pakistan sono circa 100 le donne vittime di questa tortura, ma il numero non è preciso in quanto non tutte denunciano la violenza subita.
La nostra faccia è la nostra identità: cancellarla, sfregiarla, scioglierla e bruciarla è l'atto supremo dell'odio e oltre a questi dolori e a questa sofferenza c'è anche la vergogna e l'emarginazione.
Nel documentario Saving face, vincitore del premio Oscar 2012 come miglior documentario, viene raccontata la storia di tutte queste donne pakistane.
Negli ospedali pubblici pakistani esiste un reparto dove vengono curate gratuitamente e oggi tutte loro possono sperare in una seconda vita grazie all'aiuto del chirurgo plastico Jawad.
Jawad vive a Londra ed ha raggiunto la fama grazie al primo intervento facciale ad una bellissima modella inglese, Katie Piper, sfigurata con l'acido per le strade di Londra.
Grazie all'intervento e a una particolare maschera oggi Katie ha di nuovo una faccia.

Katie Piper: prima e dopo
E questo successo ha dato forza al dottore Jawad che è ritornato in Pakistan, nel suo paese di origine, e ha restituito una dignità a tante donne, tra cui Zakia.
Zakia, 39 anni, era stata sfigurata dal marito dal quale voleva divorziare: lui l'ha aspettata fuori dal tribunale e le ha cancellato il viso.
L'acido è facilmente reperibile nel Pakistan centrale perchè viene usato nelle coltivazioni di cotone e l'atto di cancellare il volto della propria donna è un messaggio per dire "O mia o di nessun altro".
Ma per fortuna Zakia, grazie anche al sostegno dell'Acid Survivors Foundation e alla difesa gratuita di un'avvocatessa, riesce ad ottenere non solo la condanna a 2 ergastoli per il marito, ma anche a riavere un volto: un intervento chirurgico che ha sostituito ai suoi tessuti bruciati un tessuto artificiale e una maschera parziale che le ha ridonato un aspetto normale e il sorriso.

Zakia: prima e dopo l'intervento
Grazie a queste donne e alla parlamentare Marvi Meron in Pakistan è stata approvata all'unanimità una legge che punisce con l'ergastolo coloro che attaccano una donna con l'acido.
Si spera che una legge basti a cambiare la mentalità arretrata di una popolazione che vive ancora nella povertà e nell'ignoranza e che vede le donne all'ultimo gradino della scala sociale.


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