domenica 14 luglio 2013

Estate 2013: l'Egitto è un deserto

L'Egitto è un deserto.
E non solo dal punto di vista geografico, ma anche se guardiamo al numero di turisti che quest'anno visiteranno il Paese.
A causa, infatti, delle vicende degli ultimi mesi che stanno scatenando in Egitto e a il Cairo forti rappresaglie con morti e feriti, molti tour operator hanno tagliato fuori dai loro tour alcune delle principali attrazioni egiziane, come le Piramidi di Giza.
In effetti, proprio a causa di queste proteste e incidenti (con qualche assalto anche agli hotel del centro) le entrate sono scese più del 50% così come i tassi di occupazione, nonostante il Paese abbia abbassato le tariffe per incoraggiare i turisti a recarsi nel paese del Nilo.
Ma nessuna tra queste politiche ha avuto effetto: basta recarsi nei santuari del turismo di massa come Sharm el Sheik o Hurghada per capire che quest'anno di turismo non si può proprio parlare.
Ma la crisi non colpisce solo le località balneari: anche Assuan e il Cairo sono praticamente deserte.
Vuote sono le tombe dei Faraoni nella valle dei Re così come i grandi ristoranti della città.
E allora, pur di ottenere degli introiti, lo Stato ha continuato a far consumare alcolici in bar, ristoranti e hotel per stranieri, contravvenendo ai precetti del Corano.


2 commenti:

  1. Vuote sono le tombe dei Faraoni nella valle dei Templi... si chiama Valle dei RE:

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    Risposte
    1. Grazie!
      Correzione effettuata.
      Può accadere una distrazione ogni tanto ;)

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