giovedì 28 marzo 2013

La città di Petra e i suoi misteri

El Khasneh
E' considerata una delle meraviglie del mondo, eppure è una città piena di misteri: Petra.
Situata in Giordania, tra il Mar Morto e il Golfo di Aqaba, Petra è chiamata anche la Città Rosa o la Città delle Tombe: entrambi i nomi hanno un legame con un aspetto della città stessa.
Petra è chiamata Città Rosa proprio per il colore rosa e rosso dell'arenaria, la pietra nella quale è scolpita; il nome di Città delle Tombe deriva, invece, dalle numerosissime tombe che ci sono tutt'intorno la città e visibili da ogni angolazione di Petra.
E in effetti questa città scolpita nella pietra conserva dentro sè tantissimi segreti che vedono la presenza e la convivenza di vita e morte, di bene e male, di pietà e crudeltà.
Si tratta del sito archeologico più grande del mondo che si estende per migliaia di km quadrati.
Per arrivarci bisogna passare attraverso un Siq, un canyon scavato nella roccia da un fiume che ormai oggi è asciutto.
Appena arrivati appare dinanzi agli occhi El Khasneh, il tesoro del Faraone: oggi ancora sono visibili i segni dei proiettili sparati dai beduini che speravano di trovare al suo interno l'enorme tesoro di cui si parla.
Il primo mistero legato a questa città è legato senz'altro alla sua origine: c'è chi parla del II millennio a.C, ma le notizie si hanno solo a partire dal VII secolo.
El Deir
Si sa che fu abitata da una popolazione nomade, i Nabatei; in seguito,anche i Romani tentarono di conquistarla e pare che qui siano arrivati anche i Crociati che costruirono 4 forti.
Nell'Ottocento, un esploratore svizzero la riscoprì e nel 1960 venne fuori da quella pietra un meraviglioso anfiteatro romano che può accogliere più di 3000 persone e nel quale pare s svolgessero misteriose funzioni religiose.
Petra è stata una città ricca, potente ed estremamente evoluta:pare che nella città fosse attivo un sistema idraulico per l'acqua da far invidia alle grandi metropoli odierne.
Ma come poteva possedere tutta quell'acqua in quel posto così deserto e asciutto?
Pare che i Nabatei raccogliessero l'acqua piovana per ottenere quanta più acqua possibile per i loro abitanti (se ne contavano circa 50 mila).
Un'altra perla della città è El Deir, il monastero che risulta ancora più imponente dell'ingresso principale: è largo 48 m e alto 53 m ed è situato in uno dei punti più alti della città proprio per facilitare la comunicazione con le divinità.
Luogo di sacrificio
E sempre qui, nelle sue vicinanze, c'è un vero e proprio luogo di sacrificio, a cui potevo accedere solo i sacerdoti più importanti che compivano sacrifici animali, ma anche umani.
Venivano accesi i fuochi per propiziarsi gli dei, la vittima veniva posta in una vasca sacrificale e lì veniva sacrificata, mentre il suo sangue scorreva attraverso la canalina.
Un altro mistero legato alla città di Petra è l'ipotesi del passaggio del Sacro Graal, visto che qui gli stessi Cavalieri Templari costruirono ben 5 avamposti.
Ad oggi solo il 15% della misteriosa città di Petra è visibile, la maggior parte è sotto terra.
Gli studiosi sperano, inoltre, di saperne di più di questa città e dei suoi abitanti, visto che, nonostante fosse così avanzata, ancora oggi non sono stati trovati documenti scritti, come è accaduto per gli Egiziani e le popolazioni cinesi.
Forse il mistero più grande di Petra è Petra stessa: una città scolpita nella pietra, così avanzata e così ricca di acqua in un luogo così vasto in mezzo al deserto.


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