sabato 23 marzo 2013

Amina Tyler, la Femen tunisina da salvare

Due anni fa c'è stata l'esplosione del movimento delle Femen, una protesta organizzata da giovani studentesse ucraine per restituire la dignità alle donne del loro Paese; ma da allora hanno protestato in ogni piazza e angolo della Terra per difendere i diritti delle donne.
Sempre a seno scoperto e con la ghirlanda di fiori in testa, le donne cercano di far arrivare il loro messaggio, attirando l'attenzione con la nudità.
E così ha fatto anche Amina Tyler, una giovane 19enne tunisina che ha postato sul profilo Facebook di Femen Tunisia due foto che la ritraggono a seno scoperto e con due diversi messaggi scritti sul corpo: in uno scrive "Il mio corpo mi appartiene e non è di nessuno" e nell'altro "Al diavolo la vostra morale".
Come c'era da aspettarsi, le foto hanno causato uno scandalo nel paese islamico e persino l'Imam Adel Almi ha emesso un verdetto col quale chiede che la ragazza venga frustata e lapidata.
La lapidazione è una pratica molto diffusa nelle popolazioni islamiche per condannare chi ha commesso un adulterio o un omicidio o chi, come Amina, è andata contro le semplici regole della società.
In molti l'hanno offesa: c'è chi ha detto "Vestiti, sei brutta" e chi "Sei la vergogna della tua famiglia", ma in tanti l'hanno protetta e difesa.
Il prossimo 4 Aprile ci sarà la Giornata in difesa di Amina Tyler; nel frattempo le giovani donne di Femen cercano la ragazza tunisina che sembra essere sparita nel nulla: cellulare spento e account di Facebook e Skype disattivato.


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