martedì 18 dicembre 2012

Benigni e la Costituzione Italiana: "Siate orgogliosi di essere italiani"

Ieri è tornato in tv Roberto Benigni che su Raiuno ha offerto una serata di storia e cultura al pubblico italiano.
La più bella al mondo, questo il titolo della serata dedicata alla Costituzione Italiana.
In diretta dallo studio 5 di Cinecittà, Benigni è salito sul palco, accolto dall'applauso del pubblico presente e dalla solita marcetta.
Ha subito ringraziato tutti, dal Presidente della Rai a Napolitano per poi salire di importanza e ringraziare il Papa, Dio e Silvio!!!
Dopo una prima parte in cui ha parlato della ricomparsa di Berlusconi nella politica, di Monti e della sua sobrietà, del Pd che c'è, ma non si vede, ha raccontato quella che è la nostra attuale situazione trasferendola al Medioevo: così i leghisti sono diventati i Barbari del Nord, Grillo è diventato un giullare e Berlusconi il Cavaliere di Mediolanum.
Ma poi si è fatto serio e ha iniziato a parlare della nostra Costituzione, entrata in vigore il 1° Gennaio 1948.
Ci vollero 18 mesi per completarla e 556 parlamentari di tutti i partiti politici esistenti allora.
Una Costituzione che merita di essere amata e apprezzata e che ha solo due nemici: l'indifferenza dei cittadini verso la politica e il non voto.
Benigni dice che bisogna amare la politica perchè essa organizza la nostra vita e che bisogna esprimere il proprio voto perchè è l'unico strumento che abbiamo per esprimere ciò che vogliamo.
Dall'analisi fatta dallo stesso Benigni, che in questo lavoro si è fatto aiutare da poeti, scrittori, politici, la nostra Costituzione è positiva, è tutto un favore, ci spinge, ci protegge, ci invoglia, ci fa desiderare ed  è questa la differenza principale rispetto al Vangelo o ai 10 Comandamenti che, invece, sono tutta una negazione: Non uccidere, Non rubare, Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te.
Poi ha iniziato nel dettaglio a spiegare, con parole semplici ed estrema passione, i 12 principi fondamentali.

Repubblica, ovvero res publica, cioè cosa pubblica, di tutti. Chiunque si appropria di qualcosa di pubblico (vedi i presidenti regionali che hanno sperperato i soldi pubblici per i loro comodi) offende la patria.
Democratica perchè è stata scelta da noi, dal popolo.
Fondata sul lavoro: è la connotazione della nostra Repubblica che è fondata sulla passione, sull'impegno, sul contributo che ognuno di noi può dare.
Sovranità appartiene al popolo: lo scopo che questi uomini si sono prefissati è quello di non far tornare ciò che hanno vissuto loro con le dittature di Hitler, Stalin e Mussolini. Perciò, il popolo ha la sovranità, purchè la eserciti nei limiti della Costituzione.

In quest'articolo è espresso il principio di solidarietà e fratellanza. Con la dittatura la gente era vuota, senza diritti, grigia. Invece, con questa Costituzione, si ridà importanza alla persona che ha il diritto di vivere, di contare. In questo modo hanno fatto diventare legge un sentimento come la solidarietà, che ci caratterizza come uomini e che spiega il perchè ci siamo evoluti.

In quest'articolo Benigni afferma che i costituenti hanno creato un mondo d'amore, una sorta di Imagine di John Lennon sotto forma di legge: siamo tutti uguali, siamo tutti persone. Anche qui l'obiettivo era di evitare le discriminazioni che avevano vissuto (nei confronti delle donne, degli omosessuali, degli ebrei).

Benigni con il diritto al lavoro tocca uno dei problemi dell'Italia di oggi: dice che senza lavoro un uomo non è niente. E' importante amare il proprio lavoro e quel compenso che ci viene dato offre nutrimento non solo al corpo, ma anche all'anima.
La disoccupazione è un male, produce infelicità e chi non ha un lavoro non sta bene.
Un paese senza un lavoro è destinato a crollare.

In quest'articolo è espresso il principio di decentramento del potere: il potere viene diviso e affidato alle Regioni che conoscono meglio i loro cittadini., ma tutte queste Regioni sono sempre sotto l'abbraccio supremo e l'unità della Patria.

Si tutelano le minoranze linguistiche, come quelle popolazioni che in Italia parlano tedesco, francese. Lo Stato li tutela e ribadisce, tra le righe, la maggioranza linguistica dell'Italiano.

Viene presentato il principio di laicità, ovvero tenere separate la vita politica e sociale da quella spirituale, principio su cui si basano gli stessi Patti Lateranensi, stipulati tra Mussolini e il Papa.

Con questo articolo viene data libertà a tutte le confessioni religiose, purchè non contrastino con la legge.
In quest'occasione, Benigni ha raccontato una storia di Natale il cui messaggio è "Amate il prossimo e sarete amati dal Signore".

Benigni afferma che con quest'articolo i costituenti ci hanno dimostrato la loro intenzione di investire sulle persone, mentre adesso sembra una spesa. La grande politica sta nel guardare lontano, nel tutelare il paesaggio e il nostro patrimonio, la nostra memoria.

Con l'art.10 si tutela lo straniero perchè noi siamo in pace e siamo democratici. Benigni aggiunge che questi uomini hanno abolito la pena di morte con l'art.27, rendendo ancora più moderno il nostro Paese.

L'Italia ripudia la guerra: ripudia  è un verbo definitivo. La guerra è ammessa solo come legittima difesa perchè essa distrugge e deforma la gente. In quest'articolo, inoltre, viene presentato un altruismo internazionale, c'è umiltà e una grande forza. Ed è grazie a questo principio e al rispetto reciproco tra i Paesi europei che in Europa c'è la pace da 60 anni.

Infine, l'ultimo rende un simbolo, come la bandiera, un principio. Il tricolore italiano come un abbraccio che avvolge tutti i principi della dignità della persona umana.

La serata si conclude con Benigni che intona la colonna sonora del suo film "La vita è bella".
Dopo aver parlato per più di 2 ore, senza bere acqua e senza interruzioni pubblicitarie, Benigni saluta il pubblico e scompare dietro le quinte.


11 commenti:

  1. Solo due considerazioni:
    1) Bellissima spiegazione della costituzione, ma troppo farcita di allusioni politiche alla situazione attuale.
    2)A proposito dell'art. 11 che ci facciamo con le missioni all'estero se non dobbiamo immischiarci nelle controversie internazionali?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti, la Costituzione è come una bella fiaba, ma nei nostri tempi troviamo tante cose in contrasto, come ciò che dici tu e anche come il diritto al lavoro o la tutela del paesaggio.
      Ciò che ha fatto Benigni è solo aprirci gli occhi.

      Elimina
  2. Cara Elisa ,
    sono Alessandro Falconi .
    Qualche notizia su di me qui : http://www.calcata.info/ISDT/ale.html .

    Alla fine del tuo riassunto della serata di Benigni scrivi : la nostra Costituzione è positiva, è tutto un favore, ci spinge, ci protegge, ci invoglia, ci fa desiderare ed è questa la differenza principale rispetto al Vangelo o ai 10 Comandamenti che, invece, sono tutta una negazione .

    Questo è effettivamente quanto sostanzialmente detto da Benigni , ma è un falso .
    La differenza sostanziale fra Vecchio e Nuovo Testamento sta esattamente in questo : il Vecchio Testamento è quello dei 10 comandamenti , della legge negativa , del "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te" , dell'"altro" come limite della nostra esistenza ; il Nuovo Testamento è quello del comandamento più importante ( Matteo 22,39 ) ( Marco 12,31 ), della legge positiva dell'amore ( Giovanni 13,34 e 15,12 ) ()(), del "fate agli altri quello che vorreste vosse fatto a voi" ( Luca 6,31 )( Matteo 7,12 ), dell'"altro" come completamento di noi stessi . Questa differenza è resa molto chiaramente nella parabola del buon samaritano ( Luca 10,25 ).

    Grazie per l'attenzione e per l'ospitalità

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te per la precisazione.
      C'è sempre da imparare.
      Da atea non conosco le Sacre Scritture e infatti mi sono limitata a riportare quanto detto da Benigni.
      Hai fatto bene a precisare questo.
      Un caro saluto
      Elisa

      Elimina
  3. Gentilissima Elisa,
    il desiderio del Benigni di commentare dalla Divina Commedia alla Costituzione è encomiabile, ma anche spettacolare. Tutto ciò aiuta? Forse. Risolve specifici problemi? Non lo so. Rimane, tuttavia una mia impressione: che dalla Costituzione al buon conportamento degli uomini (politici) ne passa di spazio,,,,,. Vorrei sperare. Graziew e serene festività. Renato

    RispondiElimina
  4. Grazie a te per il commento (e per aver specificato il tuo nome).
    In effetti, c'è un abisso tra ciò che è scritto e quella che è la realtà.
    Si spera che ritornino i veri politici, quelli che amavano davvero il nostro Paese e che proprio per questo voglio solo il meglio per l'Italia.
    Buone feste anche a te
    Elisa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Elisa per la risposta. Penso che, comunque, sarebbe molto bello (e meno spettacolare) che alcune cose venissero dette ad alta Voce, ma sempre civilmente (penso a un esempio Peppino IMPASTATO). A presto e di nuovo serene feste. PS a proposito il mio cognome è D'ERCHIE e , nonostante nativo di Roma, sento anche le mie radici nella Puglia dei miei genitori (Montemesola).

      Elimina
    2. Ma davvero?!?
      Beh io sono tarantina e la mia bisnonna era di Montemesola.
      Pensa un po'quanto è piccolo il mondo!!!!

      Elimina
    3. Bene Elisa allora buone Feste e sereno 2013 per Te ed ai tuoi cari ed anche a tutti gli educati e simpatici ospiti del tuo BLOG. Renato D'ERCHIE

      Elimina
  5. Perché benigni afferma che con la tiratura la gente Era grigia?

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...