lunedì 6 agosto 2012

The Invisible War: storie di violenza

Vi ricordate il film "Il soldato Jane" con una bellissima Demi Moore?
In quel film, protagonista era una donna alle prese con la disparità di trattamento nelle forze armate americane e che lotta fino alla fine per essere trattata al pari degli uomini.
Beh, pensate a quella donna soldato.
Come quel soldato Jane, oggi tante sono le donne arruolate nella US Army, ovvero l'esercito americano.
Donne che si allenano e combattono ogni giorno per essere sempre più forti, ma c'è una prova che quasi tutte devono superare, una prova non prevista: quella della violenza.
Da alcune statistiche risulta che il 20% delle donne veterane è stata vittima di violenze durante il servizio: più di 3000 sono le denunce, ma pare che il numero sia 5 volte quello dichiarato perchè purtroppo tante donne stanno in silenzio, per paura, per vergogna.
Donne molestate e stuprate più volte e da più uomini contemporaneamente: un orrore che punisce l'esercito americano e che viene portato a conoscenza di tutti da un documentario uscito da un po' nelle sale americane dal titolo The invisible war ("La guerra invisibile").
Invisibile: un aggettivo giustissimo perchè molte di queste denunce sono state nascoste dai superiori, molti altri colleghi hanno protetto il carnefice e punito e allontanato la vittima, adottando un atteggiamento di menefreghismo e paura della verità.
Ma vittime di questi abusi non sono solo le donne: anche gli uomini, soprattutto gli uomini subiscono queste violenze.
Pare che gli uomini superino le donne per 6 a 1 e siano 20 mila l'anno gli uomini vittime di questa carneficina.
Tutto ciò è sconvolgente e preoccupa: è impossibile tollerare e nascondere certi comportamenti bestiali.
Per questo ammiro pienamente il coraggio del regista Kirby Dick che ha alzato al massimo volume la voce di queste vittime invisibili.


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