lunedì 31 ottobre 2011

La Littizzetto e la lettera di Berlusconi

Come da appuntamento ormai fisso, ieri a Che tempo che fa Luciana Littizzetto ha fatto il suo intervento di un quarto d'ora circa in cui affronta quelle che sono state le notizie della settimana.
Fabio Fazio l'ha accolta, facendole gli auguri per il suo 47esimo compleanno e la Lucianina è subito partita in quarta.
Dopo aver parlato dell'ennesimo plastico della villa di Avetrana, usato da Bruno Vespa a Porta a Porta, e della critica al Grande Fratello che ogni anno è sempre uguale e ha concorrenti con vite difficili e narrabili, la vera ciliegina sulla torta dell'intero intervento è stata la lettera che Berlusconi ha scritto alla Merkel e a Sarkozy.
La Littizzetto ha esordito dicendo che quella che lei ha tra le mani è la prima stesura della lettera ufficiale, quella che Berlusconi ha scritto d'istinto, appena tornato a casa dopo la risata tra i due capi di governo.
Tra offese (Sederona per la Merkel e Pinocchietto per Sarkozy) e pensieri poco piacevoli espressi ad alta voce (i dubbi sulla paternità del figlio di Carla Bruni), la lettera termina con una firma originalissima del nostro premier: il figo padano dal lungo banano.

domenica 30 ottobre 2011

Che ne sarà di noi?

Vorrei svegliarmi domattina e avere trent'anni per vedere... Che ne sarà di noi!
Questa è solo una battuta del film del 2004, intitolato proprio Che ne sarà di noi.
Solo una battuta che tre ragazzi fanno dopo la maturità, ignari di ciò che vogliono fare e che il destino riserva a loro.
Che ne sarà di noi?
In questo periodo di totale incertezza sul futuro in tanti ce lo chiediamo, giovani e meno giovani, senza distinzione.
Vorremmo sapere cosa ci attende nel futuro, ma poi ci diciamo che, se lo sapessimo, non avrebbe più senso fare quello che facciamo ogni giorno.
Ma è proprio vero che il nostro futuro ce lo creiamo noi con le nostre scelte oppure è tutto già scritto da qualche parte?
Ci sono pareri diversi a proposito: ognuno vive con una propria idea in mente, con la speranza che il futuro sia quanto più felice possibile.
Vi lascio con questo bellissimo brano di Andrea Guerra dal titolo Cielo Stellato, colonna sonora del film Che ne sarà di noi.



sabato 29 ottobre 2011

Primo appuntamento: cosa dire e cosa non dire


Ognuno di noi ha avuto il suo primo appuntamento e ogni volta c'era un po' di apprensione e adrenalina.
Conoscere nuove persone è un'esperienza meravigliosa e che, aldilà della sintonia che ci può essere, ci arricchisce.
Ma quali sono gli argomenti da trattare e quelli da evitare in un primo appuntamento?
Al primo incontro ci si presenta e subito via con le domande, cercando di evitare i lunghi silenzi che sono davvero imbarazzanti.
Gli argomenti più gettonati sono:

  • quali sono le tue passioni?: c'è chi preferisce il cinema, chi il calcio, chi una serata in pizzeria tra amici, chi tutta la notte in discoteca;
  • che musica ascolti?: ci sono quelli che ascoltano hard rock e heavy metal, quelli che preferiscono le canzoni di Tiziano Ferro, quelli che adorano la musica classica e quelli che optano per la musica sconosciuta, quella di nicchia, insomma;
  • di che segno sei?: solitamente noi donne facciamo questa domanda e, da come risulta da alcune ricerche, questa domanda non s'ha da fare. Gli uomini trovano alquanto stupido sapere il segno zodiacale e non credono in tutto ciò che riguarda gli oroscopi;
  • che lavoro fai?: noi donne lo chiediamo per svariati motivi: c'è chi lo fa per tenere viva la conversazione e magari parlare di qualcosa per cui lui va fiero, c'è chi invece lo fa solo per capire se ha di fronte un buon partito (che meschine!!!).
Principalmente sono queste le cose che si chiedono e ogni risposta serve a noi per delineare un profilo dell'uomo che ci troviamo di fronte.

Dopodichè, la conversazione può prendere una buona o brutta piega.
Se un uomo inizia a parlare di politica o motori o di risparmio al primo appuntamento, beh lasciatelo lì dove lo avete trovate: non perchè non siano argomenti interessanti, ma semplicemente perchè al primo appuntamento bisogna essere leggeri, senza troppi giri e rigiri.
Essere se stessi, senza esagerare con i pregi nè nascondere i difetti.
D'altronde, si dice che quando si ama qualcuno, lo si ama con tutti i suoi pregi e i suoi difetti.
Ah dimenticavo, poi ci stanno anche quelli che vanno dritto al sodo e per i quali ogni occasione è buona per fare battute a doppio senso.
In quel caso, sta a voi decidere: se è quello che cercate, state al gioco, altrimenti lasciate perdere!!!

venerdì 28 ottobre 2011

Lo spot Ferrarelle con Buffon e Abbagnato

E' chiaro che sono un'appassionata di arte e, di conseguenza, anche di spot pubblicitari che, per me, sono una forma d'arte.
Lo spot di cui sto per parlarvi non è stato ancora mandato in onda: l'uscita è prevista per il 30 Ottobre e vede protagonisti Gianluigi Buffon, il portierone dell'Italia, e Eleonora Abbagnato, la prima ballerina dell'Operà di Parigi.
Due icone dell'Italia nel mondo che questa volta reciteranno in uno spot pubblicitario per il marchio Ferrarelle.
Nella scelta dei testimonial, ci sono analogie con l'altro spot di Rocchetta e Uliveto in cui vediamo Alessandro Del Piero e Cristina Chiabotto.
Ma in questo della Ferrarelle la storia è un'altra: viene sottolineata la specialità di quest' acqua che è diversa da qualsiasi altra acqua liscia e gassata.
Lo slogan è sempre lo stesso: Liscia, gassata o Ferrarelle?
Nello spot con Buffon, c'è sua moglie, Alena Seredova, che afferma che Gigi non smette mai di essere un portiere (portiere di un palazzo o di una reggia), ma quando lei vuole il suo Gigi basta una bottiglia di Ferrarelle e Buffon torna ad essere il grande Buffon: nello spot è capace di parare mentre beve l'acqua ad occhi chiusi.

Nell'altro spot con Eleonora Abbagnato, a parlare è il suo coreografo: parla di lei come di una ballerina nata, che ballerebbe dovunque, anche in una pista di liscio, o addirittura la break-dance quando si gasa.
Ma quando vuole farla torna la Abbagnato che noi tutti conosciamo, basterà farle bere una Ferrarelle.

Uno spot divertente che vede due grandi nomi, come quelli di Buffon e della Abbagnato, mettersi in gioco.


Valencia: pubblicità immorali sugli autobus


Ancora donne usate per fare pubblicità.
Dopo quelle che hanno usato l'immagine delle bambine, questa questione sembra non conoscere una fine.
Questa volta ci troviamo a Valencia, in Spagna e le pubblicità sotto inchiesta sono esposte niente poco di meno che... sugli autobus della città.
Chiari messaggi: donne poco vestite e in pose particolari che pubblicizzano portali e luoghi di incontro per un po' di divertimento con chi fa questo di mestiere.
Ma c'è di più: queste pubblicità sono state affisse sui bus per ben 8 mesi e mai nessuno ha proferito parola (sicuramente perchè, soprattutto per gli uomini, queste informazioni erano utili).
Solo oggi, un giornale della città spagnola ha presentato questo problema, scatenando subito l'intervento delle associazioni di donne e l'indignazione del Ministro dei Trasporti che ha considerato immorali queste pubblicità, tra l'altro visibili a tutti e in ogni angolo della città.
Si spera che vengano rimossi al più presto, ma è chiaro che non è così semplice cancellare un contratto pubblicitario.
Staremo a vedere!

mercoledì 26 ottobre 2011

Halloween: trucco da zombie

Halloween è sempre più vicino e sono sicura che ancora non avete scelto come vestirvi in questa notte dove si può essere ciò che si vuole (anche una coniglietta di Playboy).
Dopo avervi proposto il trucco da vampira, seguendo le indicazioni della bravissima e simpaticissima Clio, adesso la truccatrice italiana ha postato altri due video per truccarvi in 2 altri modi davvero spettacolari.
Il primo è il trucco da zombie: davvero spaventoso e tra l'altro molto di moda in questo periodo, grazie al famoso telefilm The Walking Dead che sta riscuotendo un enorme successo in America.
Armatevi di carta igienica e Vinavil e il trucco è fatto.


Oppure se proprio questo trucco non fa per voi, c'è un'altra possibilità offerta dal canale di Clio: un trucco fashion per la notte di Halloween, per essere affascinanti anche in quella notte così speciale.
Tra l'altro è un trucco molto veloce e semplice: basta armarsi di matita nera e palette.


C'è l'imbarazzo della scelta!
Buon Halloween!

Come ammazzare il capo e vivere felici

Avete mai pensato che il vostro capo è la persona più odiosa al mondo?
Avete mai pensato che quel posto che occupa è troppo per lui e che non lo merita?
Avete mai pensato di ammazzarlo?
Beh, se rispondete SI' all'ultima domanda, forse è il caso di tenerlo per voi visto che potreste rischiare di finire dietro le sbarre.
Però, se volete scherzarci su questa cosa e volete magari trovare un modo per farlo senza rischiare troppo, ecco a voi la risposta: Come ammazzare il capo e vivere felici.
E' di un film che si tratta, un film che vede tre uomini alle prese con dei capi davvero insopportabili: c'è chi ha un capo che non gli darà mai la promozione promessa, chi un capo cocainomane e chi una donna capo davvero fuori di testa.
E così, tutti e tre decidono di farli fuori e di architettare un piano per ucciderli.
Si serviranno dell'aiuto di un uomo nero esperto in questo, ma non tutto andrà come secondo i piani: tra gaffe e incidenti di percorso, i tre riusciranno nell'impresa, quantomeno nel spodestare i loro capi da quel trono.

La pelle che abito

Contro la volontà di mia sorella che non ama tanto le pellicole spagnole, ieri ho scelto come film della serata l'ultimo gioiello di Almodovar, La pelle che abito, anche per evitare di gufare contro la Juventus.
E devo dire che il voto finale è un 7.
Un film che non dispiace e che, tra flashback e scene un pochino fuori le righe, riesce a catturare l'attenzione per tutti i suoi 120 minuti.
Il protagonista è Antonio Banderas che veste i panni di un chirurgo che ha perso la moglie in un incidente e la figlia, morta suicida dopo esser stata vittima di una violenza.
Ed è proprio per come muore la moglie (carbonizzata nell'auto) che il chirurgo-pazzo crea una seconda pelle,  più resistente di quella umana e, all'insaputa di tutti, usa una cavia per testarla.
Una cavia, interpretata dalla bellissima Elena Anaya, prigioniera in una stanza in cui trascorre il tempo creando sculture e praticando lo yoga.
Ma niente è come sembra: bisogna andare oltre l'apparenza per capire cosa si nasconde sotto quella pelle.
Ve lo consiglio per una serata nè tanto impegnativa nè troppo leggera.
Una serata soft, in cui il cervello deve essere connesso, ma senza troppo spreco di neuroni.
Buona visione!

martedì 25 ottobre 2011

I preliminari: consigli per l'uso

Spazio ai preliminari.
Ma cosa sono i preliminari?
Beh, sicuramente se lo chiedete ad un uomo vi chiederà: "Ma guarda che la Champions League è alla fase a gironi. I preliminari li hanno già fatti e servono per scegliere quali squadre potranno partecipare alla coppa europea!!!".
Ti vien voglia di urlare per tirar fuori la tua disperazione!
Naturalmente noi donne, se parliamo di preliminari, parliamo di tutt'altro.
I preliminari (lo dice la parola stessa) servono a riscaldare l'ambiente, a prepararci a qualcosa di più intenso che (si spera!) verrà dopo.
Se intesi in questo modo, per molti sono un momento di 2/3 minuti al massimo, giusto per dire di averli fatti e passare subito al sodo.
Invece no.
Prendetevi tutto il tempo che volete e che vi serve (certo non esagerate troppo però!).
Ci vuole arte anche in questo.
E poi dimenticate che siano legati solo al contatto fisico: certo, gran parte è fatto in questo modo, ma, negli ultimi tempi, si sta considerando preliminare anche il semplice scambio di sms o mail un pochino piccanti, uno scritto di ciò che sarà o che potrebbe essere per stimolare anche il cervello, oppure un massaggio, una doccia insieme, uno sguardo.
Insomma, piccoli gesti che, se fatti bene, possono rendere il tutto ancora più gradevole.
Non andate di fretta, almeno in quei momenti!

lunedì 24 ottobre 2011

La Littizzetto critica gli spot dell'intimo femminile

Ieri, puntuale alle 21e15, Che tempo che fa ha dedicato il suo spazio alla pungente Luciana Littizzetto.
La comica torinese ha parlato del parto di Carla Bruni e di quanto possano essere pesanti le sue ninna nanna, dell'uccisione di Gheddafi e della pubblicazione delle foto della sua morte in tv  e su ogni canale e della nascita di un nuovo giornale fondato da Scilipoti.
Tra una battuta e una critica amichevole a Fazio, la Luciana ha, infine, parlato di alcune pubblicità in cui protagoniste sono le donne e il loro intimo.
La Littizzetto spiega che è alquanto insolito che una donna, per indossare il push-up, balli davanti a più di 1000 specchi ("ma se noi ne abbiamo a malapena due in camere") e poi, giunta davanti al cassetto aperto, trovi circa 83 reggiseni, tutti ben piegati, ne prenda uno e lo guardi.
Ma c'è di più: ci mette più di mezz'ora per indossarlo, con un fare che sa più di donna facile che di altro.
Ecco, questo video potrebbe essere un esempio:

Che ne pensate?
Questi spot sono davvero lontani dalla realtà.
Vi lascio con il video dei 15 minuti circa dell'intervento di Luciana Littizzetto, in cui troverete anche la sorpresa di un gatto che invade lo studio Rai.
Luciana ci scherza su con una battuta: "Rai. Di tutto. Di più. Anche i gatti."




domenica 23 ottobre 2011

Simoncelli è morto

Gran Premio della Malesia: l'ultimo gran premio per Simoncelli.
Il pilota romagnolo è rimasto coinvolto in un bruttissimo incidente, è scivolato con la sua moto, sembrava bloccato o incastrato col piede.
Purtroppo, Edwards e lo stesso Valentino Rossi lo hanno centrato in pieno alla testa.
Infatti, Simoncelli resta senza casco.
E' stato prima trasportato alla Clinica Mobile e poi è arrivato anche l'elicottero in pista.
La gara è stata ufficialmente cancellata, mentre Valentino Rossi e Capirossi erano già in lacrime.
I dottori che lo hanno visto avevano detto che era già arrivato in arresto cardio-respiratorio, con un segno vistoso della ruota sul collo.
Hanno cercato di rianimarlo, ma niente da fare per il giovane pilota italiano.
Muore a 24 anni Marco Simoncelli!

sabato 22 ottobre 2011

Femen: in difesa delle donne

L'altra sera a Le Iene su Italia 1 hanno dedicato un servizio ad un movimento che sta facendo sentire la sua voce non solo in Ucraina, ma anche in alcune parti del mondo: FEMEN.
Questo è il suo nome: si tratta di un movimento di protesta organizzato da giovani studentesse ucraine, tra i 18 e i 20 anni, che manifestano con l'obiettivo di difendere i diritti delle donne ucraine  le quali rivestono nella società del loro stesso paese un ruolo secondario e di aumentare le loro capacità intellettuali e morali.
Come rivela una giovane del gruppo, non ci sono donne ministro in Ucraina e la maggior parte di esse è disposta a sposarsi anche giovanissima, perdendo la propria libertà.
Infatti, molti sono i turisti, soprattutto Italiani, che giungono in Ucraina per un po' di divertimento e molti sono quelli che promettono alle giovani donne di sposarle e portarle in Italia.
Purtroppo, l'ignoranza diffusa in quel paese dell'Europa dell'Est fà sì che queste donne credano davvero che gli Italiani siano dei veri principi azzurri.
Ma torniamo a parlare del movimento: FEMEN nasce nel 2008 a Kiev e ad oggi è composto da circa 300 manifestanti. 
Durante le manifestazioni, ci sono circa 20 volontarie che manifestano in topless.
Perchè?
In molti le hanno accusate di presentare loro stesse un esempio di donna "facile"; in realtà, la scelta di manifestare in topless è per catturare l'attenzione e riuscire a farsi ascoltare.
Le donne di Femen affermano che, se avessero manifestato con cartelloni o altro, nessuno le avrebbe ascoltate.
L'obiettivo futuro del movimento è quello di manifestare anche in altre città, al di fuori dei confini dell'Ucraina: una delle tappe è Roma il prossimo 6 Novembre con una manifestazione dinanzi al Papa.

venerdì 21 ottobre 2011

Taranto: 25enne muore di piacere

Ormai sta accadendo sempre più spesso.
Può essere plausibile se la vittima è un uomo anziano che, proprio a causa dell'età, non ce la fa, ma questa volta vittima è un giovane 25enne.
Siamo a Taranto e un giovane nigeriano, affetto da una grave patologia cardiaca, ha cercato momenti di piacere a pagamento nell'appartamento di una donna africana.
Ma quelli vissuti in compagnia della donna sono stati gli ultimi momenti della sua vita: l'intensità del momento lo ha colpito in modo fatale.
Proprio la donna ha chiamato il 118 per chiedere i soccorsi.
Una storia doppiamente terribile: sia perchè a 25 anni ci si rifugia tra le braccia di una donna dai facili costumi, sia perchè morire in quel modo e a quell'età è davvero sconcertante.
I più spiritosi potranno anche commentare che quello è il modo migliore di morire: sta di fatto che ci ha rimesso la pelle!!!


Dal 22 Ottobre ritorna Amore criminale

Da domani, 22 Ottobre 2011, torna in onda su Raitre, sempre in seconda serata, Amore Criminale.
Alla conduzione c'è sempre la semplice e bravissima Camilla Raznovich che ogni sabato sera, per un ciclo di 9 puntate, presenterà la storia di 9 donne, vittime dell'uomo che pensavano le amasse.
Nel 2010 sono state 127 le donne che hanno perso la vita per mano di chi le amava, una ogni 3 giorni.
E basti pensare a quante donne hanno perso la vita nell'ultimo anno: basti pensare a Sarah Scazzi, Yara Gambirasio, Melania Rea, Elisa Claps, Lucia Manca, ma la lista non termina qui.
Ogni anno, in Italia, più di 100 donne muoiono per un amore sbagliato e ad ucciderle sono proprio i loro compagni o i loro ex-compagni, che non riescono ad accettare la fine di un rapporto, la separazione e il rifiuto; è una strage silenziosa, che non conosce età, classi sociali e provenienza.
Ogni puntata ricostruisce, con la formula della docu-fiction, il percorso dei due protagonisti: il primo incontro, la nascita della storia d'amore, la crisi, la tragica fine. Le storie sono ricostruite grazie alle testimonianze dirette dei familiari, parenti e amici della vittima, con il supporto di foto, materiali di repertorio e ricostruzioni filmate.
In ogni puntata si presenta non solo un caso, ma si cerca anche di capire come può un amore "ammalarsi" fino ad arrivare al delitto.

giovedì 20 ottobre 2011

Cheesecake: che bontà!!!

cucina.bloglive.it
Sabato scorso avevo bisogno di dedicarmi un po'alla cucina e soprattutto alla preparazione di qualche dolce.
Preciso che, durante il mio viaggio negli States, ho assaggiato un buonissimo dolce americano che, negli ultimi anni, si è diffuso anche qui in Italia.
Parlo della Cheese Cake.
Il nome, che vuol dire Torta al formaggio, indica la particolarità di questo dolce: infatti, è realizzato con tantissimi ingredienti diversi, ma un must è sicuramente il formaggio fresco: siete liberi di scegliere tra mascarpone, Philadelphia e ricotta.
Mentre gli Americani preferiscono la Philadelphia, noi italiani optiamo soprattutto per la ricotta.
A voi la scelta: de gustibus non disputandum est.
Io personalmente ho seguito questa ricetta che prevede una base di biscotti, una crema fatta di Philadelphia, uova, vanillina e una copertura fatta di panna acida.
Ma vi assicuro che nel web ne troverete tantissime altre (con le fragole, il cioccolato, le more).
Basterà scegliere quella che più si addice ai vostri gusti
Buon appetito!!!

The false mirror di Magritte

L'altro giorno avevo prenotato una visita dal mio oculista e nell'attesa (che per fortuna non è stata così lunga) mi sono guardata intorno, come faccio sempre d'altronde.
Nella stanza c'era esposto un quadro: non sapevo di chi fosse, ma quel dipinto nella sua semplicità mi ha colpito.
Mi sono avvicinata e ho letto il titolo: The False Mirror di Renè Magritte.


Come potete ben vedere, il quadro rappresenta semplicemente un occhio con un iride che rappresenta un cielo con poche nuvole.
La particolarità di questo dipinto è che non esiste una sola interpretazione, nè quella giusta o quella sbagliata.
Ogni osservatore è libero di interpretare, come meglio crede, ciò che vede.
Il cielo che si vede potrebbe essere un limite all'ambizione umana, un limite oltre il quale non si può andare; oppure esso potrebbe rappresentare il nulla per chi cerca di guardare davanti a sè e non trova nulla di interessante.
Ma il titolo, "lo specchio falso", mi fa pensare ad un'altra cosa: c'è un modo di dire secondo cui "gli occhi sono lo specchio dell'anima".
Il fatto di considerare falso questo specchio può far pensare che quell'occhio rappresenti un qualcosa di non vero, di falso per l'appunto: un modo per dire che quella persona lì non è come appare.
Un'altra interpretazione potrebbe essere quella di un occhio di una persona con una mente lucida e un futuro chiaro, proprio come sta a rappresentare il cielo sereno.
Qualsiasi considerazione venga fatta, resta sempre il fatto che dinanzi a un dipinto surrealista come questo ognuno è libero di dare la propria interpretazione, a seconda di ciò che quell'immagine ispira in lui.
E voi quale interpretazione gli date?

mercoledì 19 ottobre 2011

10 canzoni effetto massaggio

Dopo lo stress di una giornata di lavoro o comunque impegnativa per via delle mille cose che abbiamo fatto, se cerchiamo un po' di relax è sicuramente di un massaggio che abbiamo bisogno.
Vi posso dire che non è solo questa la soluzione.
Grazie a una ricerca effettuata per conto di un'azienda inglese di prodotti di bellezza, è stata stilata una classifica delle 10 canzoni più rilassanti di tutti i tempi che hanno esattamente lo stesso effetto di un massaggio in una spa.
Vi consiglio di realizzare un cd musicale con tutte questa canzoni, magari per affrontare meglio un viaggio o per arrivare rilassati ad un colloquio di lavoro o, comunque, ad un incontro importante.
Vediamo nel particolare questa classifica, partendo dal decimo posto:

10. We can fly dei Cafè del Mar

9. Canzonetta sull'aria di Mozart

8. Someone Like you di Adele

7. Pure shores delle All Saints

6. Please don't go di Barcelona (colonna sonore del film Come l'acqua per gli elefanti)

5. Strawberry Swing dei Coldplay

4. Watermark di Enya

3. Mellomaniac di DJ Shah

2. Electra degli Airstream

1. Weightless della band Marconi Union: 8 minuti di assoluto relax


martedì 18 ottobre 2011

Il bacio del mare a Civitavecchia

Ricordate quest'immagine qui accanto?
In questa favolosa foto che ha fatto il giro del mondo e che segna la fine della seconda guerra mondiale, un marinaio bacia la prima donna che gli capita davanti, un'infermiera, in una Times Square di 65 anni fa.
Questo bacio così spontaneo e genuino oggi è diventato realtà.
A Civitavecchia, Steward Johnson, lo stesso scultore che ha realizzato la Marilyn Monroe gigante a Chicago, ha creato una nuova scultura: questa volta si è ispirato proprio alla foto del marinaio e ha plasmato un'opera d'arte meravigliosa.
Alta 9 metri e con un peso di 60 tonnellate, la scultura è stata soprannominata Il bacio del mare e ricorda tanto tutti quei marinai che, prima di ogni missione, lasciano la propria amata, con la speranza di rivedersi dopo qualche mese.

Taranto: cane randagio preso a calci e gettato in mare


Nel 2011, a pochi mesi dal 2012, purtroppo c'è ancora chi se la prende con i cani.
Succede a Taranto, nella mia città.
Un cane randagio, un po' vecchiotto e solito frequentare il rione Tamburi, è stato ripescato dal mare: i veterinari che lo hanno preso in cura lo hanno ricoverato quando già era in pessime condizioni.
Aveva 4 costole fratturate e un'emorragia interna, il tutto causato da calci e percosse ripetute.
Ma alla bestia (parlo di chi ha ridotto il cane in quelle condizioni) non è bastato procurare al cane questa immensa sofferenza: lo ha gettato in mare, lasciandolo in balia delle onde e del freddo.
Purtroppo, nonostante l'intervento dei veterinari, il povero cane è morto.
Adesso si cerca il/i responsabile/i di questo atto così violento che solo un uomo debole può commettere: debole perchè scarica la sua rabbia su chi non può difendersi.
A volte si fa davvero fatica a capire chi è l'uomo e chi la bestia.

lunedì 17 ottobre 2011

Spot Fiat 500 con Jennifer Lopez


Dopo lo spot Chrysler girato qualche mese fa con il rapper Eminem che, a bordo della sua auto, gira per Detroit. adesso la Fiat sbarca nelle tv americane con un nuovo spot dedicato alla Fiat 500.
Madrina d'eccezione è Jennifer Lopez.
Lo spot vede la cantante con il lato B più bello al mondo lasciare New York per giungere nel suo mondo, il Bronx.
A bordo della 500 decapottabile, J.Lo (così è soprannominata) dice:
"Here this is my world. These places inspire me. They may be just streets to you, but to me they're playgrounds".
La cantante ispanica si mette a nudo, presentando quel quartiere malfamato come i luoghi che l'hanno ispirata e che per alcuni potrebbero essere semplicemente delle strade, ma per lei sono luoghi di giochi e di ricordi.
La scelta è ricaduta su Jennifer Lopez proprio perchè ha in sè tutte le caratteristiche del marchio Fiat, ovvero autentica, passionale e moderna.



Il disboscamento in Amazzonia


Amazzonia.
Questa singola parola fa nascere delle immagini nella mia testa: il colore verde, gli alberi, la libertà, la natura.
L'Amazzonia è una foresta equatoriale del Sud America che per il 65% è sita in Brasile, ma arriva  a toccare anche altri Stati come Ecuador, Bolivia, Colombia, ecc...
L'area supera i 7 milioni di km².
Ma dietro questa bellezza naturale c'è un'altra brutta storia che merita di essere raccontata: quella di Marlon Lopes Pidde.
Quest' uomo è un allevatore, un fazeindeiro, che ha sequestrato 6 contadini, li ha rinchiusi nella sua fattoria, li ha torturati e uccisi.
Dopodichè ha gettato i cadaveri nel fiume, attaccati a dei grossi massi e ha avuto il tempo di fare documenti falsi.
Ma perchè questi uomini sono stati uccisi in questo modo brutale?
Semplicemente perchè questi contadini non volevano abbandonare la foresta, non volevano lasciare che quest'uomo disboscasse quel pezzo di foresta per l'allevamento.
Ma queste non sono le uniche vittime: negli ultimi 5 mesi altre 7 persone hanno perso la vita per difendere un albero, un terreno, un pezzo di foresta dal disboscamento che sempre più sta avanzando.
C'è chi se ne va per sfuggire alla morte, chi resiste e chi si nasconde quando sa di esser finito nella black list.
Ma perchè disboscare?
I fazendeiros tagliano per ricavare terreno dove far pascolare il bestiame che, dopo esser stato nutrito, viene spedito e venduto; oppure per vendere il legno; o ancora per cercare ferro, oro,rame.
Insomma, come sempre, ci sono interessi economici dietro tutto questo.
Arriverà il giorno in cui la natura si ribellerà alla distruzione che l'uomo sta compiendo.

domenica 16 ottobre 2011

Ibiza: l'isola dei furti ai turisti

Ibiza, l'isola della trasgressione.
Ultimamente anche Le Iene hanno dedicato un servizio al turismo di quest'isola del Mediterraneo.
Nonostante la crisi, anche quest'estate ha registrato il pienone: ben 2 milioni e mezzo di persone che giungono lì per le sue discoteche e la sua vita notturna.
Pare che su quest'isola tutto sia possibile e lecito.
Purtroppo, però, accanto a questo enorme successo turistico, c'è anche un altro record sull'isola: quello degli scippi e dei piccoli furti.
Vittime sono i turisti medi, coloro che pernottano in piccoli alberghi e che vengono derubati di ciò che hanno nei bar e nelle discoteche.
Si può parlare di una vera e propria epidemia di furti e, infatti, il Consolato britannico ha chiuso lo sportello d'emergenza: le code sono lunghissime, di giorno e di notte e alla gente viene detto subito che le speranze di ritrovare i loro documenti, le loro borse e i loro portafogli  sono praticamente nulle.
A questo proposito, ci tengo a raccontare un'esperienza vissuta personalmente all'aeroporto di Barcellona: appena usciti dal gate, in attesa del transfer, una coppia romana perse il suo bagaglio nel giro di pochi secondi per poi ritrovarla aperta al centro dell'aeroporto.
Furono fortunati perchè in quel bagaglio c'erano solo vestiti.

Il calcio fa male alla coppia

"Perchè perchè la domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita di pallone..."
Così cantava Rita Pavone negli anni '60.
Oggi la partita di pallone resta un problema per la coppia: se 50 anni fa era solo la domenica la giornata in cui l'uomo si dedicava completamente al calcio, oggi le cose sono cambiate e vediamo come, analizzando tutta la settimana.
Oggi è DOMENICA, per l'appunto, e nell'unico giorno in cui ogni uomo italiano non lavora cosa fa?
Più che dedicare l'intera giornata o almeno qualche ora alla sua amata, la scelta ricade sul campionato di serie A da seguire direttamente allo stadio (per chi può andarci) o in tv.
Dalle 15 alle 17 l'uomo non vuole essere disturbato: magari pranza anche velocemente perchè non vuol perdersi nemmeno un minuto della partita.
E, se può, cerca di vedere il pre-partita con le possibili formazioni e il post-partita per le interviste ai calciatori e agli allenatori.
E non dimentichiamoci che alle 20e45 c'è il posticipo di serie A.
Il MARTEDI' e il MERCOLEDI' sono i giorni solitamente dedicati alla Champions League, la coppa europea più ambita da tutte le squadre europee.
Anche se la sua squadra non gioca, però è dovere di tutti i tifosi italiani seguire le partite delle altre italiane in gara.
Può accadere anche che il mercoledì ci sia qualche appuntamento infrasettimanale del campionato di serie A o qualche partita di qualificazione dell'Italia per gli Europei o i Mondiali.
Il GIOVEDI' è il turno della Coppa Uefa, recentemente battezzata Europa League.
Il VENERDI' c'è l'anticipo di serie B e molto probabilmente si organizza la partitella di calcetto con gli amici.
Il SABATO, alle 18 e alle 20e45 ci sono gli anticipi di serie A
Facendo due calcoli veloci, il lunedì è l'unico giorno in cui il vostro uomo potrebbe essere libero da impegni calcistici.
Ma non vi illudete: il lunedì ricomincia la settimana lavorativa e sicuramente sarà troppo stanco per poter uscire con voi.

sabato 15 ottobre 2011

L'amore tra sorelle: Il Ventaglio Segreto e Il colore viola


Sono sempre stata del parere che quando un film viene pubblicizzato in modo esagerato, non ha granchè da offrire ai suoi spettatori.
E così ieri ho scelto di vedere un film meno conosciuto e che non ha ottenuto grande successo nei cinema: Il ventaglio segreto.
Un film ambientato in Cina, in due epoche diverse, che narra la storia di due giovani donne, unite sin da bambine dalla terribile pratica della fasciatura dei piedi, adottata per renderle più affascinanti agli occhi degli uomini.
E così tra di loro nasce un'amicizia eterna nel nome del laotong, un legame fortissimo e indissolubile tra due donne che diventeranno come due sorelle.
Ma le promesse fatte durante l'infanzia e l'adolescenza stenteranno ad essere mantenute perchè crescendo si cambia e la vita ti pone davanti tanti bivi e ostacoli.
Le due continueranno a comunicare tramite dei ventagli: scriveranno nelle pieghe di quei ventagli segreti i loro messaggi in lingua nu shu, un linguaggio sconosciuto agli uomini.
Tutto questo avviene nel passato: parallelamente viene narrata la storia di due donne del nostro tempo, Nina e Sophia, unite anche loro dal legame del laotong.
Una storia delicata e commovente che, come tanti altri film orientali, ci racconta quelle che sono le tradizioni e i riti del mondo orientale, così talmente diverso da noi, ma nel quale ritroviamo gli stessi sentimenti ed emozioni (non posso non menzionare un altro capolavoro, Memorie di una Geisha).
Un film che mi ha commosso e che mi ha fatto pensare ad un'altra storia tra sorelle, estremamente emozionante: quella narrata nel film Il colore viola, una storia di violenza sulle donne, razzismo e coraggio che ha come sfondo proprio l'amore tra sorelle che solo la morte potrà separare.


venerdì 14 ottobre 2011

Lo spot Puma Body Train con la voce di Belen

Ancora uno spot, ancora Belen.
Il nuovo spot della Puma è semplice: sfondo nero, una linea bianca che disegna... indovinate cosa?
Un bel lato B.
E' di una donna che si tratta (la stessa voce fuori campo lo sottolinea), una donna che cammina e che "semplicemente camminando" attiva i muscoli di gambe e glutei.
Questo è il merito di queste nuove scarpe Puma BodyTrain: senza andare in palestra o correre, ti permette di essere bella e in forma.
La voce fuori campo è quella di Belen Rodriguez.
Quale miglior testimonial per uno spot così?
Sicuramente molti uomini avrebbero preferito che ci fosse lei a camminare in quel modo, anzichè quella sagoma.


Le misure della pizza


La pizza.
Solo il nome mi fa venire l'acquolina in bocca.
La pizza è forse il prodotto simbolo dell'Italia, insieme agli spaghetti sicuramente.
Si pensa che la pizza sia nata a Napoli e, sebbene sia nata come pizza Margherita, condita solo da pomodoro, mozzarella e basilico, oggi ne esistono di tutti i tipi: la Marinara, la Capricciosa, la Diavola, la Boscaiola, la Messicana.
Ognuna di questa ha i suoi ingredienti che vanno dal dolce al salato, dai capperi alle acciughe, dal prosciutto alla panna da cucina, dai funghi alla salsiccia.
Insomma, avete solo l'imbarazzo della scelta.
Nicola Sorrentino, considerato il dietologo dei Vip, in tutti i suoi libri ribadisce che mangiare la pizza fa bene, purchè questa sia fatta con i giusti ingredienti e con la giusta lievitazione.
Aggiunge, inoltre, che la vera pizza debba essere poco condita, poco salata e mangiata al dente per masticarla di più.
Addirittura arriva a dare le misure della pizza perfetta:

  • uno spessore di 0.3 cm
  • un diametro di 35 cm
  • un cornicione di 1/2 cm.
Non ci resta che godere di questa bontà della cucina italiana.

Buon appetito!


Spot NGM Metal Devil: da censurare


Ma avete visto l'ultimo spot della NGM per pubblicizzare il nuovo Metal Devil?
Grazie al commento di un mio lettore sono riuscita a trovare il video dello spot in questione.
Nella pubblicità, c'è un ragazzo belloccio che sta chattando con Nina Senicar: tutto questo mentre sta attraversando la strada.
E per evitare di investirlo, accade un incidente disastroso: un camion si scontra con un auto.
Tutto questo avviene alle spalle del ragazzo che continua, come se niente fosse, a messaggiare, sempre con il sorriso stampato in faccia.
Ma non è tutto: lo spot si conclude con lui che, ancora preso dalla bellezza della Senicar, viene investito brutalmente da un auto.
Che ne pensate?
In un Paese dove video che mostrano incidenti stradali solo per educare la popolazione vengono censurati, è accettabile mandare in onda uno spot come quello della NGM?
Vi lascio con questo video shock sugli incidenti stradali in cui il messaggio finale è "Speeding. No one thinks big of you.", in attesa di trovare quello dello spot NGM.



giovedì 13 ottobre 2011

Cirque du Soleil: il circo magico


L'altra sera ho avuto modo di vedere un pezzo di spettacolo del Cirque du Soleil.
Pochi minuti, ma che mi hanno colpito enormemente.
Cos'è il Cirque du Soleil?
Partiamo dalla traduzione del nome: Circo del Sole.
Per raccontare la storia di questo circo famoso in tutto il mondo dobbiamo partire dai primi anni del 1980, in un piccolo villaggio situato sulla riva nord del fiume San Lorenzo, ad est della città di Quebec.
Qui c'era una compagnia teatrale, Les Échassiers de Baie-Saint-Paul (I trampolieri della baia di Saint-Paul), fondata da Gilles Ste-Croix: tutti gli artisti di questa compagnia camminavano sui trampoli, respiravano il fuoco, ballavano e suonavano.
Tra di loro, c'era un mangiafuoco, Guy Lalibertè, colui che ha fondato nel 1984 il Cirque du Soleil e che lo ha portato, prima in giro per tutto il Quebec e il Canada, per poi diventare mondiale.
Oggi il Cirque du Soleil si basa proprio sullo stretto legame che unisce gli artisti e gli spettatori: sono proprio questi ultimi a mantenere acceso il fuoco sacro del circo.
La particolarità di questo circo è che non sono presenti spettacoli circensi che utilizzano gli animali: i veri protagonisti della scena sono gli uomini: mimi, acrobati, giocolieri, pagliacci.
Inoltre, ogni spettacolo è concepito come unico, con una trama centrale e ogni scena ha un suo significato all'interno della storia.
Da non dimenticare è la musica dal vivo che fa da sottofondo ad ogni esibizione e che varia, utilizzando strumenti musicali sempre diversi a seconda del paese in cui si svolge lo spettacolo.
Una vera e propria magia che riesce ad incantare il pubblico di tutto il mondo.


L'amore tra due uomini

L'amore: il più bello dei sentimenti.
Quante volte l'ho scritto, quante volte l'ho pensato.
E non posso fare a meno di riportarvi il servizio mandato in onda ieri da Le Iene che parla di amore, ma di un amore particolare: quello tra un uomo e un uomo.
E mi sono emozionata a vedere l'amore che questi due hanno diffuso in quei pochi minuti: un amore semplice, fatto di cose semplici, come il condividere lo stesso tetto, lo stesso letto.
Un amore fatto anche di gelosia, un amore puro, forse più vero e forte di quelli che si vedono tra gli uomini e le donne di oggi.
Naturalmente, non voglio generalizzare.
Ma questa coppia è stata l'esempio dell'amore vero, quello che tutti noi vorremmo provare e vivere.
E vedere che il loro sentimento è sfociato in un matrimonio (svoltosi in Irlanda) è stata una gioia.
Purtroppo, però, questo matrimonio non ha valore in Italia dove, invece, loro sono considerati soltanto due amici.
Ma sono sicura che col tempo tutto ciò diverrà realtà anche in Italia!

mercoledì 12 ottobre 2011

Niente banane per le donne finlandesi


Si dice che i nord europei siano tanto diversi da noi.
E la notizia che gira lo dimostra.
Pare che in Finlandia un'associazione di avvocati abbia lanciato una campagna di avvertimento (con tanto di video) nei confronti delle donne scandinave: VIETATO MANGIARE BANANE, CETRIOLI E CAROTE.
Ma perchè?
I legali affermano: ogni donna che sia vista mangiare uno spuntino, come una banana, un cetriolo, una carota, possa essere denunciata per molestia perchè considerata troppo provocante.
A me sembra davvero qualcosa di eccessivo: adesso la legge deve anche decidere cosa possiamo e cosa non possiamo mangiare in ufficio o, comunque, in un luogo pubblico?
Secondo me, questo divieto nasce più dal fatto che gli uomini hanno troppa fantasia e anche vedendo una donna che mangia una carota, possono accaldarsi.
Roba da matti!


martedì 11 ottobre 2011

Halloween: trucco da vampira


C'è già tanta attesa per la festa di Halloween che cade, come ogni anno, nella notte tra il 31 Ottobre e il 1 Novembre.
Una festa che negli ultimi anni si è diffusa rapidamente anche in Italia e che rappresenta un festeggiamento, più spaventoso e teatrale, di quello che siamo soliti fare noi per ricordare i defunti.
E così, in questa notte così magica, ognuno si traveste (come se fosse Carnevale): a differenza del Carnevale, però, è richiesta una maschera horror, che faccia paura.
Un esempio può essere il travestimento da strega o da fantasma o da zombie o da vampiro.
Insomma, tutto ciò che faccia terribilmente paura.
Per darvi delle idee su quale travestimento adottare per l'ultimo del mese, ecco qui il tutorial della bravissima Clio che vi spiega come realizzare il trucco da vampira.


Armatevi di ciglia finte, sangue finto, rossetti vinacci, lenti a contatto bianche o rosse o gialle e matitoni neri per un trucco che fa davvero paura.
Buon Halloween!

Paranormal Activity 3


Il 21 Ottobre uscirà in tutti i cinema il terzo capitolo della saga di Paranormal Activity.
Per chi non avesse avuto modo di vedere i primi due film ecco un breve riassunto.
Nel primo episodio, protagonista è una giovane coppia, Katie e Micah, che si trasferiscono da poco in una nuova casa. 
Ma, sin dall'inizio, i due avvertono strani rumori. oltre a misteriosi episodi che spaventano i due.
Decidono perciò di posizione una videocamera nella loro stanza da letto e ciò che registreranno ogni notte sarà la presenza di qualcuno in quella casa, qualcuno che si diverte a spaventare soprattutto la giovane Katie.
Nel secondo episodio, invece, protagonista è la sorella di Katie con la sua famiglia.
Molte situazioni sono simili al primo episodio, ma nonostante questo il film sbancò il botteghino.
Adesso, il 21 Ottobre, è la volta del terzo episodio: un terzo episodio che torna indietro di circa 20 anni per raccontare l'origine di quest'attività paranormale.
Si vede, infatti, una Katie piccola che gioca come tutti i bambini, ma è proprio durante quell'infanzia che qualcosa ha inizio.
Il film ha riscosso molto successo perchè è girato in puro stile reality, riprendendo il successo di The Blair Witch project e di Rec.
La storia fa riferimento a spiriti o strane presenze: in realtà, in molti casi reali simili a quello narrato del film, è di poltergeist che si parla, un fenomeno che si manifesta soprattutto nell'adolescenza femminile e che ha origine dalle tempeste ormonali che caratterizzano l'adolescenza: il caso più clamoroso di poltergeist è quello di Janet Hodgson.




L'amore sui muri pieno di errori

Dichiarare il proprio amore sui muri.
In tanti, presi dalla follia e da questo sentimento travolgente, imbrattano i muri della città con dediche e scritte dedicate alla persona amata.
Ricordo, qualche anno fa, che un ragazzo scrisse un'intera canzone di Venditti sull'asfalto davanti all'abitazione della ragazza amata.
Addirittura, ci fu anche chi fu beccato dai carabinieri mentre procedeva alla realizzazione della dedica, beccandosi una multa salata.
E io dico: per fortuna che ci sono ancora questi uomini romantici che manifestano apertamente il proprio amore.
Però, se sapessero scrivere e conoscessero l'italiano così come le lingue straniere, sarebbe anche meglio.
Sì perchè su Facebook c'è chi ha raccolto tutte le dichiarazioni d'amore sui muri della città, pieni zeppi di errori grammaticali.
C'è chi scrive: Q' ANTO TI AMO, IO MUORO PER TE, NON POSSO FARE ALMENO DI TE, QUESTO AMORE IMMENZO PER TE.
E chi vuol far di più con dediche in lingua straniera: GE TEM e MONA MOUR.


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