lunedì 17 ottobre 2011

Il disboscamento in Amazzonia


Amazzonia.
Questa singola parola fa nascere delle immagini nella mia testa: il colore verde, gli alberi, la libertà, la natura.
L'Amazzonia è una foresta equatoriale del Sud America che per il 65% è sita in Brasile, ma arriva  a toccare anche altri Stati come Ecuador, Bolivia, Colombia, ecc...
L'area supera i 7 milioni di km².
Ma dietro questa bellezza naturale c'è un'altra brutta storia che merita di essere raccontata: quella di Marlon Lopes Pidde.
Quest' uomo è un allevatore, un fazeindeiro, che ha sequestrato 6 contadini, li ha rinchiusi nella sua fattoria, li ha torturati e uccisi.
Dopodichè ha gettato i cadaveri nel fiume, attaccati a dei grossi massi e ha avuto il tempo di fare documenti falsi.
Ma perchè questi uomini sono stati uccisi in questo modo brutale?
Semplicemente perchè questi contadini non volevano abbandonare la foresta, non volevano lasciare che quest'uomo disboscasse quel pezzo di foresta per l'allevamento.
Ma queste non sono le uniche vittime: negli ultimi 5 mesi altre 7 persone hanno perso la vita per difendere un albero, un terreno, un pezzo di foresta dal disboscamento che sempre più sta avanzando.
C'è chi se ne va per sfuggire alla morte, chi resiste e chi si nasconde quando sa di esser finito nella black list.
Ma perchè disboscare?
I fazendeiros tagliano per ricavare terreno dove far pascolare il bestiame che, dopo esser stato nutrito, viene spedito e venduto; oppure per vendere il legno; o ancora per cercare ferro, oro,rame.
Insomma, come sempre, ci sono interessi economici dietro tutto questo.
Arriverà il giorno in cui la natura si ribellerà alla distruzione che l'uomo sta compiendo.


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