giovedì 20 ottobre 2011

The false mirror di Magritte

L'altro giorno avevo prenotato una visita dal mio oculista e nell'attesa (che per fortuna non è stata così lunga) mi sono guardata intorno, come faccio sempre d'altronde.
Nella stanza c'era esposto un quadro: non sapevo di chi fosse, ma quel dipinto nella sua semplicità mi ha colpito.
Mi sono avvicinata e ho letto il titolo: The False Mirror di Renè Magritte.


Come potete ben vedere, il quadro rappresenta semplicemente un occhio con un iride che rappresenta un cielo con poche nuvole.
La particolarità di questo dipinto è che non esiste una sola interpretazione, nè quella giusta o quella sbagliata.
Ogni osservatore è libero di interpretare, come meglio crede, ciò che vede.
Il cielo che si vede potrebbe essere un limite all'ambizione umana, un limite oltre il quale non si può andare; oppure esso potrebbe rappresentare il nulla per chi cerca di guardare davanti a sè e non trova nulla di interessante.
Ma il titolo, "lo specchio falso", mi fa pensare ad un'altra cosa: c'è un modo di dire secondo cui "gli occhi sono lo specchio dell'anima".
Il fatto di considerare falso questo specchio può far pensare che quell'occhio rappresenti un qualcosa di non vero, di falso per l'appunto: un modo per dire che quella persona lì non è come appare.
Un'altra interpretazione potrebbe essere quella di un occhio di una persona con una mente lucida e un futuro chiaro, proprio come sta a rappresentare il cielo sereno.
Qualsiasi considerazione venga fatta, resta sempre il fatto che dinanzi a un dipinto surrealista come questo ognuno è libero di dare la propria interpretazione, a seconda di ciò che quell'immagine ispira in lui.
E voi quale interpretazione gli date?


3 commenti:

  1. io ci ho scritto un intero romanzo ... "sto come le nuvole di magritte"

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  2. È una delle cose che più mi ha colpito a New York

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  3. io ci vedo un clitoride con vagina, translato di 90 gradi 😆😆😆

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