mercoledì 28 settembre 2011

Berlusconi dovrebbe chiedere scusa alle ragazze italiane

Ieri, durante l'appuntamento di Ballarò, c'è stato un intervento dell'onorevole Anna Finocchiaro che non ho potuto fare a meno di ascoltare e approvare.
La politica italiana chiedeva al Presidente del Consiglio di fare delle pubbliche scuse a tutte le ragazze italiane, a quelle ragazze che studiano o hanno studiato, a quelle ragazze che sognano di trovare un lavoro e sognano di essere apprezzate per la loro intelligenza, la loro preparazione e per tutti gli anni passati sui libri.
E aggiungo, per tutte quelle che ancora credono che esista il merito, per quelle che non si abbassano a compromessi o accettano raccomandazioni per andare avanti.
Per molti siamo delle povere illuse e stupide che non hanno capito come funziona la società di oggi.
Ma io, come tante altre, ho dei valori da difendere (la mia dignità di donna in primis) e penso che non ho bisogno di passare dal letto di un politico o di un potente per arrivare dove vorrei arrivare.
Per tutte queste ragioni: io le scuse pubbliche del Sig. Berlusconi le vorrei (e magari anche le sue dimissioni).



4 commenti:

  1. Berlusconi non è persona da pubbliche scuse, meno che mai da scuse fatte a delle donne che, alla luce delle intercettazioni, stringi stringi, "utilizzava" come degli oggetti. qualcuna di queste donne dovrebbe dare qualche spiegazione alla propria coscienza oltre a capire che per arrivare al successo non si passa (necessariamente) dalle cene più o meno orgiastiche di un erotomane fallito. le intercettazioni ci dimostrano lo sbigottimento di alcune ragazze che, invitate a queste cene, forse si aspettava di intavolare qualche discorso per così dire più elevato piuttosto che dover sopportare il ravanare di qualcuno tra le loro gambe (ascoltare le intercettazioni per credere). credo nella buona fede di qualcuna di queste ragazze che sono diventante loro malgrado delle autentiche malcapitate, ho profondo disprezzo per chi nel giro di pochi mesi ha raggiunto ruoli apicali all'interno dell'apparato dello Stato (leggi la minetti che era consigliera regionale e che poi, intercettazioni alla mano, contattava le convitate per le cene di arcore) sapendo bene quel che faceva e dove intendesse arrivare. non sono un puritano, faccio un lavoro che me ne fa vedere di tutti i colori, ma certe nefandezze portate alla ribalta dalla televisione che conseguenze potranno avere sui ragazzi e ragazze che non hanno un lavoro (e quindi sono senza soldi) e magari non hanno al loro fianco persone che ricordi cosa sia una coscienza ed il rispetto verso sè stessi? Berlusconi secondo me costituisce un vero e proprio fenomeno sociologico in quando da soggetto politico e quindi pubblico, ha, attraverso l'esempio, e anche attraverso le sue dichiarazioni (deliranti), di fatto propagandato uno stile di vita immorale, per quanto la parola possa apparire obsoleta, rendendo di fatto più difficile il compito degli educatori istituzionali, genitori, famiglia, scuola, oratori parrocchiali, di far capire dove finisca il male e, viste le circostanze, dove inizi il peggio. Berlusconi e non solo lui, in verità, oggi sappiamo meglio dopo aver letto dei vari scandali dei tesorieri della margherita, dei fattacci della lega ed a tutti gli scandali finalizzati all'accaparramento illecito di milioni di euro, ha di fatto sdoganato quella che senza minimizzare, definirei prostituzione "spicciola" quella che spinge una ragazzina a regalarsi a qualcuno (stronzo e bastardo quest'ultimo, ben inteso) per una ricarica telefonica. Non vedo rigurgiti moralistici della chiesa forse troppo intenta a coprire le immoralita' di certi suoi collaboratori (leggi preti pedofili), non vedo le istituzioni di alcuni tipo in grado di ridare lustro alla dignità umana specie dei giovani, degli emarginati e dei disperati di tutti i tipi. Ognuno è lasciato solo con sè stesso a sbrigarsela come meglio può e con i mezzi che ha non escludendo, anche il "naturale" fuoriuscire dalla legalità. L'unica cosa è sensibilizzare: e questo lo si può fare in tanti modi, coi social network, con la controiformazione, con i blog: anche attraverso un articolo come il tuo che in diciotto righe ha detto praticamente tutto....

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    1. Il tuo non è un commento, ma un vero e proprio articolo.
      :) Uno sguardo largo su tutto ciò che sta accadendo ed è già accaduto.
      Spero davvero che qualcosa cambi in questa società che va alla deriva, in tutti i sensi!

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  2. beh adesso che le dimissioni sono arrivate mancano solo le scuse, ma per quello ce ne vuole..

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  3. Credo non arriveranno mai...
    L'importante è che lui sia scomparso, non ne potevo più della sua faccia di .... gomma!

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