lunedì 15 agosto 2011

I pinguini di Mr Popper

Dopo Ferragosto, tutto ritorna alla normalità e anche per il cinema è così.
Il film che fa da apertura per la nuova stagione cinematografica è I pinguini di Mr Popper, con un'eccellente interpretazione di un sempre bravissimo Jim Carrey.
TRAMA
Jim Carrey interpreta un uomo d'affari in una New York decisamente invernale che è ad un passo da un affare importante per la sua carriera.
Ma riceve, in eredità dal padre, deceduto da poco ed ex spirito libero, ben 6 pinguini che invadono la sua abitazione e stravolgono la sua vita: prima in modo negativo, producendogli notevoli problemi con il lavoro, poi in senso positivo perchè proprio dal contatto con questi animali, così insoliti da trovare nelle metropoli, riceverà una lezione di vita importante, che lo renderà migliore anche come padre, un padre diverso da quello che ha avuto lui.

CURIOSITA'
Il film regala tante scene simpatiche e divertenti come il bagno che diventa una piscina per il pinguino o il semplice fatto di vedere Jim Carrey, con la sua faccia unica, coperto da un piumone nella sua casa dove tutto è ormai ricoperto di neve per ricreare l'habitat naturale dei pinguini.
Così come tante altre battute.
Un film per tutti: per i bambini, ma anche per i grandi ai quali dà un messaggio chiaro: c'è un tempo per il lavoro e la carriera e un tempo per la famiglia.
Qualsiasi uomo non può perdersi momenti importanti e che non tornano più come un saggio di danza della propria figlia o una partita di calcio del figlio solo perchè quel giorno ha un importante appuntamento di lavoro.


2 commenti:

  1. Come nella maggior parte delle sue interpretazioni, ancora una volta Carrey si esprime a livelli altissimi. Facendo leva su di una comicità irrazionale straordinaria, come nessun altro al mondo è capace in questo momento storico, regala una quantità infinita di emozioni, immerso in brevi ed efficacissime maschere tristi, divertenti, malinconiche, moleste.

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  2. Condivido ogni tua parola.
    Vedendo questo film ho riso tanto quanto ho pianto: un mix di emozioni che difficilmente ricordo di aver vissuto.
    La trama è banale, ma il messaggio è importante.
    Abbiamo bisogno di un messaggio così in un momento in cui l'importanza della famiglia diminuisce sempre più.
    Grazie per il commento: ti invito a cliccare su mi Piace in alto a destra del blog per essere sempre aggiornato!
    Un caro saluto

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