mercoledì 6 luglio 2011

I girasoli nell'arte e nel cinema

Durante il mio piccolo viaggio in auto lungo la costa adriatica, sono rimasta affascinata dai campi di girasoli, di un colore giallo predominante e luminoso.
Il nome generico, Helianthus, deriva dal greco  helios = sole e anthos = fiore, esprime proprio la particolarità di questo fiore di girarsi sempre verso il Sole. 
Questo comportamento è conosciuto come eliotropismo: infatti, i girasoli seguono il Sole da est verso ovest e durante la notte ritornano a voltarsi verso est.
Un fiore amato da tanti e protagonista di film, canzoni, dipinti.
Il girasole era il fiore preferito dal pittore Vincent Van Gogh che ad esso dedicò una serie di quadri, intitolata proprio I girasoli.
Il dipinto più famoso è però Vaso con dodici girasoli conservato alla Neue Pinakothek di Monaco, in Germania.
Anche in un film del 1970, I girasoli, diretto dal grande Vittorio De Sica, i girasoli fanno da sfondo ad una delle più belle storie d'amore di tutti i tempi che vede come protagonisti una bellissima Sofia Loren e uno straordinario Marcello Mastroianni (non è da meno la colonna sonora!!!).
Una storia d'amore interrotta dalla guerra la quale, non solo porta lontano alla Loren l'uomo della sua vita (in Russia per l'esattezza), ma che cancella la memoria di Mastroianni che lì sì rifà una vita, ignaro di quella che aveva in Italia.
Infine, rifacendomi un po' al linguaggio dei fiori, il girasole rappresenta l'allegria e l'orgoglio e se ne regalate uno, è per esprimere un amore adorante verso la persona che lo riceve.


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